
La Cgil ha lanciato un appello urgente contro l’escalation militare in Medio Oriente, condannando senza attenuanti l’attacco israeliano all’Iran, definito un “atto gravissimo” che aggrava la crisi regionale.
L’attacco è visto come una svolta pericolosa che coinvolge civili innocenti.
Il sindacato si oppone al riarmo europeo e alla Nato, giudicando l’aumento delle spese militari incompatibile con la convivenza civile, e invoca diplomazia, cessate il fuoco, stop alla vendita di armi e alla cooperazione con stati belligeranti, in primis Israele.
L’Assemblea chiede corridoi umanitari e assistenza ai più vulnerabili, esprimendo solidarietà al popolo iraniano, al movimento “Donna, vita, libertà” e ai dissidenti.
Accoglie con favore il riconoscimento della Palestina da parte dell’OIL e sollecita il governo italiano a fare lo stesso.
Infine, la Cgil rifiuta la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, si oppone all’uso delle armi nucleari e invita alla mobilitazione per costruire la pace.