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GUERRA: NON LA RACCONTANO GIUSTA. NON SI SCHERZA CON IL FUOCO NUCLEARE.
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GUERRA: NON LA RACCONTANO GIUSTA. NON SI SCHERZA CON IL FUOCO NUCLEARE.

di Mario Capanna Più che indignato, sono seriamente preoccupato per la miopia superficiale - scelta e perseguita - con cui capi di governo ottusi, giornalisti proni, commentatori arruolati non vedono (o fanno finta di non vedere) la sostanza vera dello spaventoso problema. In primo luogo: gli Stati Uniti si rifiutano di capire che il mondo unipolare (con loro egemoni sulla Terra dopo il crollo dell’URSS) è definitivamente tramontato, e che è iniziato il multilateralismo: realtà crescenti - la Cina, l’India, l’America Latina, in primis - non accettano più i loro ukase. Si comprende dunque la pervicacia con cui hanno esteso la NATO (e vogliono continuare inglobando Finlandia e Svezia) e armano da anni (non da ieri) l’Ucraina in funzione anti russa, ma con il chiaro intendimento...
IL GENERALE TRICARICO A La7: “LA PAROLA NEGOZIATO È SCOMPARSA PERCHE’ BIDEN NON VUOLE LA PACE”
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IL GENERALE TRICARICO A La7: “LA PAROLA NEGOZIATO È SCOMPARSA PERCHE’ BIDEN NON VUOLE LA PACE”

Il Generale Leonardo Tricarico “La parola ‘negoziato’ non è mai stata pronunciata né dal presidente degli Usa Biden, né dal segretario della Nato Stoltenberg, né dal segretario di Stato americano Blinken, né dal primo ministro britannico Johnson. Questo è molto grave, perché i primi tentativi per raggiungere un accordo sono avvenuti in modo molto improbabile. So quel che dico: Joe Biden non vuole la pace “. Sono le parole pronunciate a “Tagadà” (La7) dal generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. E visto che tutto l’Occidente si accoda ai voleri dell’America, ecco che nessuno vuole realmente la pace. Questo accade ad essere sudditi degli Stati Uniti. Il video: https://www.facebook.com/nicola.morra.63/videos/960793301284421 ...
IN UCRAINA COMANDANO GLI STATI UNITI NON GLI UCRAINI
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IN UCRAINA COMANDANO GLI STATI UNITI NON GLI UCRAINI

Régis Le Sommier Régis Le Sommier, ex vicedirettore del Paris Match, ha raccontato la sua esperienza in Ucraina, al fianco di connazionali intenzionati ad arruolarsi nelle “brigate internazionali” su invito di Zelensky. “Sono rimasto sorpreso dal fatto che per entrare a far parte dei ranghi delle forze armate ucraine, si debba passare attraverso gli americani, sono loro che comandano. Siamo quasi stati arrestati”.  ”Un americano si è avvicinato”, continua Régis Le Sommier, “dicendo: ‘qui comando io, non gli ucraini’. Si trattava di un veterano della guerra in Iraq (…). Ci ha obbligati a consegnare le sim dei telefoni, dopo di che abbiamo dovuto firmare un contratto immpegnandoci a combattere fino alla fine della guerra. Lì comandano gli americani. Naturalmente, ufficiosament...
La guerra era evitabile ma Zelensky e Biden l’hanno voluta.
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La guerra era evitabile ma Zelensky e Biden l’hanno voluta.

Dombass: La guerra civile scatenata da Kiev Il conflitto ucraino sta evidenziando la totale degenerazione culturale e morale in Italia, sintomo di una deriva totalitaria voluta e incoraggiata da poteri finanziari fuori dal controllo democratico ed egregiamente rappresentati (e serviti) dal Premier Draghi. L’ondata irrazionale di Russofobia associata alla cieca riproduzione della propaganda di guerra Atlantica sta raggiungendo livelli abominevoli. Giornalisti e politici in cerca di audience (e di soldi) non esitano ad oltrepassare la soglia della decenza per sconfinare nella delazione, incitamento all’odio etnico e totale intolleranza della libera espressione, sintomi tipici del fascismo, nonostante che rappresentino se stessi come strenui paladini della Democrazia. Particolarmente a...
IL POPOLO È SOVRANO SOLO SE CREDE, OBBEDISCE, COMBATTE
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IL POPOLO È SOVRANO SOLO SE CREDE, OBBEDISCE, COMBATTE

Come se da piccoli fossero stati derubati dei loro soldatini, dovessero guarire da un trauma e riempire un vuoto esistenziale. La guerra in Ucraina, quelle altre evidentemente non contano, fa riscoprire ai governi europei il fascino della divisa e soprattutto l’amore per le armi, sempre più evolute, sempre più terribili, sempre più letali. Così, solo in Italia, si passerà da 25 a 38 miliardi annui di spesa, accontentando la Nato e cioè gli Stati Uniti e fregandosene apertamente dello scetticismo o dell’aperta contrarietà dei governati. All’armi, all’armi… Chissà perché l’austerità esiste solo per le spese del welfare, per la scuola e la sanità, per le pensioni e per il reddito di cittadinanza. I soldi per gli armamenti, questa è la morale, si trovano sempre. E Papa Francesco viene ...
LE RAGIONI DELLA PACE
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LE RAGIONI DELLA PACE

Le ragioni della pace sono le più difficili da sostenere. La pace non è solo assenza di conflitto, ma un’idea di convivenza che va costruita ogni giorno combattendo sfruttamento e iniquità. Va costruita con una comunicazione che non è narrazione parziale di fatti, ma analisi di processi che studiano il perché delle guerre e chiariscono che la guerra non è mai la soluzione, ma la “merda” in cui un problema diventa violenza assoluta e senza ragione. Ce lo ha insegnato Gino Strada: la guerra non risolve mai nulla. Le ragioni della pace non sono quelle che negano il diritto alla difesa e alla resistenza, ma sono le ragioni di chi chiede che venga costruita una prospettiva diversa. Mi chiedo quale prospettiva offra la distribuzione delle armi, che non limitano l’intensità del c...
L’ultima follia: più armi, meno scuola
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L’ultima follia: più armi, meno scuola

Si programmano investimenti di guerra per 15 miliardi di euro in più fino al 2026: esattamente i 7,5 miliardi di euro in meno destinati in un quadriennio all'istruzione. Sinopoli, Flc Cgil: ci batteremo contro l'aumento delle spese militari Non c'è nessun dubbio. È scritto nero su bianco nel Def: la spesa per l'istruzione negli anni 2022-2025 scende dal 4 al 3,5% del Pil. Un dato che risulta ancora più grave, se confrontato col fatto che, contemporaneamente, si programmano investimenti di guerra per 15 miliardi di euro in più fino al 2026. E i conti sono presto fatti: sono esattamente i 7,5 miliardi di euro in meno destinati in un quadriennio all'istruzione. "In questo modo ci allontaniamo ancora di più dalla media Ocse – attacca il segretario generale F...
La guerra e i suoi crimini tra diritto, etica e politica
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La guerra e i suoi crimini tra diritto, etica e politica

Su quanto successo a Bucha, ma anche su altri (veri o presunti) crimini che stanno insanguinando la guerra in Ucraina, come ad esempio le torture sui soldati russi prigionieri, credo che la cosa più giusta, oltre l’umana e naturale riprovazione, sia sospendere il giudizio sulle responsabilità, e chiedere a gran voce che venga nominata una commissione d’inchiesta internazionale, sotto l’egida dell’ONU, composta da osservatori esperti e provenienti da paesi neutrali. Purtroppo nel clima avvelenato della comunicazione a senso unico che domina ormai i media occidentali, temo che una tale posizione sarà subito tacciata di filo putinismo, o quantomeno di pilatismo e di equidistanza “vergognosa” (aggettivo divenuto ormai canonico sui social per esprimere, in modo offensivo, qualunque tipo...
LE GUERRE MENTONO. LE PAROLE IMPORTANTI DI EDOARDO GALEANO***
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LE GUERRE MENTONO. LE PAROLE IMPORTANTI DI EDOARDO GALEANO***

Per Eduardo Galeano nessuna guerra ha l’onestà di confessare “uccido per rubare”. Le guerre invocano sempre nobili motivi. Uccidono in nome della pace. Nel nome di Dio. In nome della civiltà. In nome del progresso. In nome della democrazia… E per sicurezza, se non bastano tante bugie… i mass media sono pronti a inventare nemici immaginari per giustificare la conversione del mondo in un grande manicomio e in un immenso macello. In Re Lear, Shakespeare aveva scritto che “…in questo mondo, il pazzo guida il cieco…”. E… quattro secoli dopo, i padroni del mondo sono dei pazzi innamorati della morte. Hanno trasformato il mondo in un luogo dove ogni minuto 10 bambini muoiono di fame o di malattie curabili e ogni minuto si spendono 3 milioni di dollari, 3 milioni di dollari al minuto...
LA CRISI UCRAINA CI AVVICINA ALL’OLOCAUSTO CLIMATICO
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LA CRISI UCRAINA CI AVVICINA ALL’OLOCAUSTO CLIMATICO

di Guido Viale*** La guerra in Ucraina ha avvicinato tutti all’olocausto nucleare, alla fine del mondo. Ce lo fa immaginare: sia a coloro che lo prendono sul serio, considerandolo un rischio sempre più imminente, sia a coloro che lo sfidano, sicuri che la sua mostruosità sia sufficiente, se non ad allontanarne lo spettro, sicuramente a impedirlo; sia gli incoscienti – e sono i più – che non lo prendono in considerazione perché guardano il dito (la singola guerra) e non la luna (la sua possibile proiezione sull’intero pianeta). Ma questa guerra ci sta avvicinando molto anche all’olocausto climatico, il punto di non ritorno che gli scienziati dell’Onu (l’Ipcc) hanno fissato di qui a non molto di più di otto anni, se non si interviene massicciamente per allontanarlo. E se l’olocaus...
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