Il libro e il video “Cuba un coup blanche fallito”

Il libro “Cuba un colpo di stato morbido fallito” mette a nudo i tratti distintivi di un’operazione sovversiva in pieno svolgimento da parte del governo degli Stati Uniti per cercare di rovesciare la Rivoluzione

Razones de Cuba

La raccolta di denuncia dell’editoriale Capitan San Luis del ministero dell’Interno incorporerà presto nel proprio catalogo il libro “Cuba un coup blanche fallito” dell’eminente ricercatore dottore in scienze giuridiche Manuel Hevia Frasquieri. Il testo mette a nudo i tratti distintivi di un’operazione sovversiva in pieno svolgimento da parte del governo degli Stati Uniti per cercare di rovesciare la Rivoluzione.

Il nuovo titolo, che dovrebbe essere presentato alla prossima Fiera Internazionale del Libro dell’Avana, approfondisce le origini degli eventi dell’11 luglio 2021 e i nuovi tentativi sediziosi; elementi rivelatori dell’istigazione di una cosiddetta «primavera cubana»; il fallimento di progetti sovversivi come Zunzuneo e il coinvolgimento della Central Intelligence Agency in quello e in altri programmi statunitensi; le operazioni clandestine di USAID e NED per il finanziamento della controrivoluzione e dei programmi ostili; il mercenarismo, la promozione di diverse formule per il cosiddetto “cambio di regime”.

L’indagine di Hevia Frasquieri sostiene che “la CIA ha deliberatamente architettato la provocazione dell’11 luglio 2021” e ha fatto ricorso alle procedure stabilite dalla nuova “Direzione Innovazione Digitale” della suddetta agenzia di intelligence, che ha tra gli altri obiettivi: “sfruttare al massimo la tecnologia cibernetica capacità di spionaggio e sovversione e ampliare l’uso di Internet e gli spazi di scambio sociale inerenti all’esecuzione di operazioni segrete in campo ideologico e politico.

Rivela che quegli eventi sono stati istigati da “ombrelloni” e piattaforme di comunicazione sui social network che agiscono impunemente sovvenzionati dai soldi dei contribuenti statunitensi, nell’ambito di un’operazione legata a un progetto di golpe soft, che si è mosso minacciosamente negli ultimi anni contro Cuba, con un ampio dispiegamento parallelo di misure di guerra economica per esacerbare le difficoltà dell’intera popolazione, seguito da un vasto piano di influenza politica sovversiva.

L’autore ricorda, tra gli altri antecedenti della strategia eversiva del nemico, il disastro di Zunzuneo che dal 2009 si cercava di attuare, il cui smascheramento da parte del governo cubano inferse un duro colpo ai piani destabilizzanti dell’USAID, vanificando in quegli anni una potente piattaforma di comunicazione del nemico in pieno sviluppo che speravano di prolungare fino all’anno 2015.

Il libro raccoglie un gruppo di saggi storici pubblicati dall’autore alla fine del 2021 sul sito digitale Razones de Cuba e che mette nelle mani del lettore documenti inediti dell’USAID e dei suoi mercenari; mostra una sordida cospirazione che applica sul terreno una nuova metodologia operativa e rigidi protocolli di sicurezza che si nascondono sotto le spoglie dei cosiddetti “programmi per la democrazia” imposti dalle amministrazioni statunitensi al mondo ed evidenzia la priorità che danno alla questione mediatica.

Qualifica il potente carico di influenza ideologica dannosa creata per tutti i gusti e le preoccupazioni come “una pioggia persistente sulla nostra popolazione, soprattutto sui più giovani, è presente anche nella letteratura e nelle notizie a cui accediamo tramite Facebook, nei programmi di intrattenimento o nello scambio tra amici su quelle piattaforme nei social network o nell’odioso lavoro di mercenari dentro e fuori il Paese che brulica sulle reti 24 ore al giorno.

L’indagine rivela che tra l’anno fiscale 2019-2020, il governo degli Stati Uniti ha approvato milioni di dollari per 73 programmi sovversivi contro Cuba, di cui un totale di 23 continueranno a ricevere denaro fino al 2023, e molti di loro hanno lo scopo di generare propaganda campagne da situazioni intenzionalmente causate dallo stesso nemico.

Hevia Frasquieri, direttrice del Centro studi storici sulla sicurezza dello Stato fino alla sua morte, avvenuta l’11 gennaio, è stata una specialista in questioni di sicurezza nazionale, autrice di numerosi libri, studi investigativi, articoli e saggi socio-scientifici relativi alla denuncia politica delle azioni eversive della Governo Usa contro Cuba e la mafia terrorista di Miami.

Autore: Francisco Arias Fernandez

Fonte: https://www.granma.cu/

Il video:

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