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Help Gaza Now con il tuo 5×1000!
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Help Gaza Now con il tuo 5×1000!

La situazione a Gaza è drammatica. Non c’è più niente: non c’è acqua, non c’è cibo, non ci sono medicine. Non c’è pace. La tregua del 19 gennaio scorso aveva dato un attimo di respiro, ma la ripresa delle azioni militari sta trasformando Gaza ancora di più in un deserto di rovine. Migliaia di famiglie, già provate da mesi di freddo e precarietà in tende e alloggi di fortuna, sono costrette a fuggire di nuovo per cercare di sopravvivere. Secondo le stime dell’ONU, il 90% della popolazione, 1.9 milioni di persone, è senza casa. Oltre il 60% delle case e il 65% delle strade sono distrutte. Anche le infrastrutture essenziali sono ridotte in macerie: la sopravvivenza quotidiana è una lotta contro la fame, la sete, la mancanza di cure mediche e servizi essenziali. Il popolo palesti...
Risoluzione del Parlamento Europeo del 2 aprile 2025: una follia bellicista contro la Russia – di Lorenzo Poli
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Risoluzione del Parlamento Europeo del 2 aprile 2025: una follia bellicista contro la Russia – di Lorenzo Poli

Nel silenzio massmediatico più assoluto, il 2 aprile 2025 l’Europarlamento ha approvato con 399 sì, 198 no e 71 astenuti una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. E’ un testo mostruoso per dimensioni (68 ‘visto’, 31 ‘considerando’, il tutto confluente in 197 punti) e per contenuti bellicisti. Tra i ‘visto’ – oltre alle relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi sul rafforzamento della sicurezza – anche “il piano per la vittoria dell’Ucraina presentato dal Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi al Consiglio europeo il 17 ottobre 2024, la proposta ReArm Europe del 4 marzo 2025, il Libro bianco congiunto sulla prontezza europea alla difesa per il 2030, presentato il 19 marzo 2025”. Tra i ‘considerando’ le...
LULA ATTACCA ZELENSKY E L’UE: “LA PACE NON SI IMPONE CON LE ARMI”
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LULA ATTACCA ZELENSKY E L’UE: “LA PACE NON SI IMPONE CON LE ARMI”

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha lanciato un duro attacco al leader del regime neonazista di Kiev Volodymyr Zelensky e all'Unione Europea, accusandoli di aver aggravato il conflitto in Ucraina invece di perseguire una soluzione diplomatica. Le dichiarazioni, rilasciate durante una conferenza stampa ad Hanoi, in Vietnam, hanno riacceso il dibattito sul ruolo della comunità internazionale nella guerra tra Kiev e Mosca. Lula ha rivelato di aver ricevuto una richiesta di colloquio da Zelensky e ha espresso la speranza che il presidente ucraino sia ora più disposto a cercare un accordo. "Spero che ora sia preoccupato per la pace, perché fino a questo momento non lo era", ha affermato. "Pensava che Putin dovesse ...
PERCHE’ L’AFRICA RIGETTA L’OCCIDENTE!
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PERCHE’ L’AFRICA RIGETTA L’OCCIDENTE!

Dal Discorso alle Nazioni Unite del Dr Fred M'membe Presidente del Partito Socialista dello Zambia". Gli USA sono venuti in Africa per insegnarci la democrazia. Una nazione che ha sostenuto i regimi coloniali e l'apartheid opponendosi alla nostra liberazione oggi viene a insegnarci la democrazia. Un Paese che ha diretto numerosi colpi di stato in Africa in tutto il mondo e che ha ucciso Patrice Lumumba, Thomas Sankara, Muammar Gheddafi viene oggi a insegnarci la democrazia. Un Paese nato e costruito sul genocidio, sulla schiavitù, sullo sfruttamento e sull'umiliazione di milioni di africani, oggi viene a insegnarci la democrazia. Ci avevano detto che la sola via alla civilizzazione fosse quella occidentale e che l'Occidente fosse misura di modernità e civiltà. Oggi noi riget...
Ucraina: un aiuto mortale – di Domenico Gallo
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Ucraina: un aiuto mortale – di Domenico Gallo

Il Consiglio europeo del 20 marzo ha ribadito sull’Ucraina le conclusioni assunte da 26 Paesi (esclusa l’Ungheria) nel Consiglio europeo straordinario del 6 marzo e ha sottolineato l’urgenza di attuare un forte riarmo dei Paesi membri sulla base del piano ReArm Europe presentato da Ursula Von der Leyen. Nella settimana precedente si era riunito il Parlamento Europeo per esprimere un indirizzo politico rispetto ai negoziati in corso per il cessate il fuoco in Ucraina e al progetto di riarmo dell’Europa proposto dalla Commissione. Al riguardo sono state approvate due distinte risoluzioni. In questa occasione si è molto discusso delle spaccature verificatesi in seno alla maggioranza e all’opposizione. Hanno fatto specie le divisioni in casa PD poiché la metà dei deputati europei ha ...
ARCI aderisce alla campagna SPLAI: 30 circoli e comitati già “Spazi liberi dall’apartheid israeliana”
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ARCI aderisce alla campagna SPLAI: 30 circoli e comitati già “Spazi liberi dall’apartheid israeliana”

In occasione della Settimana contro l’Apartheid israeliana (21–30 marzo 2025), ARCI nazionale aderisce ed invita ad aderire alla campagna SPLAI – Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana, promossa dal movimento BDS (Boycott, Disinvestment and Sanctions), che si batte per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza del popolo palestinese. Sono già oltre 350 le realtà italiane che hanno aderito, tra cui FIOM-CGIL, Un Ponte Per, Rete Ebrei contro l’Occupazione, Pax Christi, insieme a decine di associazioni, movimenti, attività produttive e commerciali, centri culturali, squadre di sport popolare e spazi sociali. A oggi, 30 circoli e comitati ARCI hanno formalmente aderito, diventando a tutti gli effetti punti SPLAI attivi sul territorio. Chi aderisce a...
Referendum 8-9 giugno: Partita da Mantova la Carovana per la Cittadinanza, un viaggio per il voto.
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Referendum 8-9 giugno: Partita da Mantova la Carovana per la Cittadinanza, un viaggio per il voto.

Il camper attraverserà tutta l‘Italia, facendo tappa ogni giorno in un territorio diverso fino all’apertura delle urne l’8 giugno. L’iniziativa di Arci, Cgil, CoNNGI, Dalla Parte Giusta della Storia, Idem Network e Italiani senza Cittadinanza, per spiegare le ragioni dei cinque sì. La Carovana per la Cittadinanza “attraverserà l’Italia – scrivono gli organizzatori in una nota – per raccontare a tutto il Paese, dai piccoli centri alle grandi città, che votare cinque sì ai referendum è un atto rivoluzionario, l’inizio di un cambiamento che possiamo attivare direttamente senza alcuna delega e che migliorerà la vita di milioni di persone, di milioni di lavoratrici e lavoratori”. Primo obiettivo, la partecipazione  Il quorum è il primo obiettivo da raggiungere, e forse il più...
Chi usa Ventotene e chi ne abusa – di Barbara Spinelli
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Chi usa Ventotene e chi ne abusa – di Barbara Spinelli

Giorgia Meloni sventola il Manifesto come silenziatore dei dissidi con la Lega e arma di distrazione parlamentare. Ma pure chi lo innalza come vessillo pro-Ue ne tradisce l’autentico insegnamento. Mercoledì alla Camera Giorgia Meloni ha lanciato una bomba che più sporca non potrebbe essere, contro chi sabato scorso ha manifestato per l’Europa. Ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene in cui si afferma che lo Stato federale europeo sarà di natura socialista, e potrà nascere solo tramite una rivoluzione che aggiri (temporaneamente) le volontà nazionali. Ha trascurato il resto del Manifesto, dedicato alla natura democratica, economica, sociale che secondo i suoi autori (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni) avrebbe dovuto avere la Federazione. Meloni ha o...
Gustavo Zagrebelsky: “Preferisco una pace ingiusta alla ‘morte giusta’ di innocenti” – Intervista a cura di Silvia Truzzi
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Gustavo Zagrebelsky: “Preferisco una pace ingiusta alla ‘morte giusta’ di innocenti” – Intervista a cura di Silvia Truzzi

Questa settimana Torino accoglie un’edizione di Biennale democrazia dal titolo cruciale: Guerre e paci, un Tolstoj al plurale. Come del resto era plurale lui, il conte che aveva combattuto nella guerra di Crimea, era diventato famoso per Guerra e pace ma è stato anche autore di una Lettera per la pace (1910) dove si pone domande che più di un secolo dopo risuonano sinistramente attuali: “Ma come si difenderanno le nazioni contro i loro nemici? Come manterranno l’ordine interno e come potranno vivere senza un esercito?”. Dopo due guerre mondiali e milioni di morti, sembra che siamo da capo. “A differenza delle edizioni precedenti, questa volta il tema sembrava inevitabile, vista la tragica situazione che stiamo vivendo”, spiega Gustavo Zagrebelsky, presidente d...
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