Arci: «Non c’è il quorum ma c’è una parte di Paese che vuole esserci»

Arci: «Non c’è il quorum ma c’è una parte di Paese che vuole esserci»

Walter Massa, Presidente Nazionale ARCI: «Il quorum non c’è, ma c’è una parte di Paese che ha voglia di esserci. C’è un po’ di amarezza, inutile nasconderlo, ma c’è anche la consapevolezza che oltre 14 milioni di cittadine e cittadini che si sono recate alle urne meritano rispetto. L’Arci si è mobilitata con forza e generosità, perché questi referendum non erano un punto d’arrivo, ma una tappa di un percorso collettivo di protagonismo politico, di partecipazione e di lotta per i diritti e la giustizia sociale. Quello che serve al nostro paese per ripartire».

Sull’affluenza, Massa sottolinea che il momento è caratterizzato da «una grande crisi democratica e di sfiducia nel voto. Eppure in queste settimane si è vista un’altra Italia. Una vasta alleanza sociale ha riportato al centro un’idea di politica che parte dal basso e mira a cambiare davvero la vita delle persone. Non è poco, soprattutto in un tempo in cui ci vorrebbero passivi e rassegnati. Il lavoro, la sua dignità, la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, il futuro delle ragazze e dei ragazzi sono un punto di partenza. Fare politica oggi vuol dire alzare la testa, istruirsi, organizzarsi e provare a cambiare lo stato attuale delle cose. Da qui non torniamo indietro».

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