A maggio 2021, l’Assemblea Generale dell’ONU sarà chiamata a votare la risoluzione di Cuba contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA

Nell’’ultima votazione del 2019 l’Assemblea Generale dell’ONU aveva approvato il progetto di risoluzione contro il bloqueo USA con 187 voti a favore, tre contrari (Stati Uniti, Israele e Brasile) e due astensioni (Colombia ed Ucraina).

Dal 1992 le Nazioni Unite (con 28 votazioni, una ogni anno) si sono schierate contro l’embargo a Cuba, tanto che oggi si dichiarano contrari soltanto Stati Uniti, Brasile e Israele

Sarà la 29º occasione consecutiva in cui Cuba presenterà presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il suo progetto di risoluzione contro il bloqueo.

Imperialismo rapace

Tra le eredità dell’Amministrazione Trump c’è quella di aver affossato i primi accordi di riapertura diplomatica tra i presidenti Barack Obama e Raul Castro, inasprendo il blocco economico fino all’ultimo atto di reinserire Cuba nella lista degli Stati degli sponsor del terrorismo, insieme a Iran, Siria e Corea del Nord.

Una menzogna, quando tutti sanno che da decenni le uniche brigate di Cuba sono quelle mediche.

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