Il saluto del Console Generale di Cuba in Italia, la sera del 25 settembre, al circolo Arci Vanchiglietta di Torino (+ filmato)

Associazione Cuba insieme

Buona Sera a Tutte ed a Tutti,

Grazie per avere organizzato questa bella serata cubana. Purtroppo, non è stata possibile la nostra participazione, ma abbiamo voluto essere presenti, almeno con questo saluto.  

Per noi è un grande onore avervi tra i nostri amici. Amici dei tempi buoni, ma anche e soprattutto, dei tempi difficili. Sapere che sempre siete rimasti con Cuba ci dà forza, perché sappiamo che sempre vi avremmo al nostro fianco.

Cuba oggi, proprio come sempre, soffre l’attacco del governo degli Stati Uniti che vuole soffocare il paese economicamente e cerca provocare uno bagno di sangue e far cadere il governo. Non ha potuto mai raggiungere questo scopo e non potrà raggiungerlo oggi. E la solidarietà internazionale ha un peso importante in questa resistenza.

La situazione attuale è difficile e serve agli Stati Uniti per fare un discorso pieno di bugie che cercano di screditare la Rivoluzione e giustificare l’agressione economica che impedisce lo sviluppo del nostro Paese. Ci sono tantissime campagne false contro Cuba. Tutto per giustificare l’aggressione.

Il cammino é e sará resistere. I nostri nemici vogliono far pensare al mondo che la Rivoluzione è finita, ma noi non abbiamo abbandonato la nostra volontá di dare benessere al nostro popolo e di costruire il nostro modello di societá, sempre garantendo più diritti ai nostri cittadini, e costruendo relazioni amichevoli con tutti i popoli del mondo.

Questo puó essere visto nel nuovo Codice delle Famiglie, recentemente approvato. Nella approvazione della nuova Costituzione. Nella collaborazione medica cubana col mondo. Nella capacità degli scienziati cubani di creare cinque vaccini contro il covid. Nella presidenza cubana del G77 e la capacità di Cuba di generare consenso. Nella volontà di Cuba di aiutare la Colombia a ottenere la pace.

Non siamo perfetti. Chi lo è? Abbiamo cose che devono essere cambiate? Si. Lo stesso concetto di rivoluzione di Fidel definisce “la necessità di cambiare tutto quello che deve essere cambiato”, perché la rivoluzione non é statica e sempre dobbiamo perfezionare il nostro modello di societá.

In questo cammino, possiamo accettare un dialogo aperto e rispettoso. Ma non accetteremo mai nessuna interferenza nei nostri affari interni. Proprio come Cuba puo imparare degli altri, gli altri possono imparare di Cuba.

Grazie per la sua/vostra solidarietà e buona serata, 

Marcos Hernandez Sosa

Console Generale di Cuba

Milano, Italia

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