In sei decenni, i medici cubani hanno prestato il loro aiuto a quasi un terzo della popolazione del pianeta

Medici cubani nel mondo
Brigata Henry Reeve nel mondo

Fonte: https://www.prensa-latina.cu/

Il direttore dell’Unità centrale per la cooperazione medica, Jorge Delgado, ha riferito che “i medici di Cuba all’estero hanno curato 1.988 milioni di persone nel mondo”.

Questa cifra rappresenta quasi un terzo della popolazione del pianeta e attualmente più di 30.407 operatori sanitari cubani sono in 66 nazioni, attraverso brigate mediche permanenti.

Inoltre, ha aggiunto Delgado, nel 2020 con il propagarsi repentino del covid-19 e su richiesta dei governi, il Contingente Henry Reeve è arrivato per la prima volta in Europa, in Italia nelle città di Crema e Torino.

L’assistenza delle brigate mediche è arrivata in soccorso del Principato di Andorra e in dozzine di città dell’America Latina, dei Caraibi, in Africa, in Asia e in Medio Oriente.

Delgado ha spiegato, che sono state formate in totale 56 brigate, per combattere SARS-CoV-2, l’agente patogeno che causa il Covid-19, con circa 2.500 operatori sanitari.

Non è la prima emergenza sanitaria in cui Cuba si è fatta avanti, ha commentato il direttore dell’Unità di Cooperazione, e ha ricordato la presenza dell’isola caraibica dopo il terremoto in Pakistan nel 2005 e ad Haiti nel 2010. Senza dimenticare la lotta contro l’epidemia di colera, quando furono i medici cubani ad assistere per primi le vittime e ad identificare la malattia in territorio haitiano.

E ancora, nel 2014 durante l’epidemia dell’Ebola, la brigata Henry Reeve era presente in Sierra Leone, in Liberia e Guinea.


Delgado ha ricordato, che la storia della solidarietà medica cubana con gli altri popoli risale al 1960, quando una brigata fu inviata in Cile per aiutare le vittime del più grande terremoto mai registrato nella storia (9,5 della scala Richter), nella città meridionale di Valdivia.

Ancora oggi, Cuba è presente per aiuti umanitari in oltre 150 paesi.

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