L’eurodeputato Manu Pineda: “Chi vuole sostenere il popolo cubano deve lottare perché il blocco venga rimosso”

di Enrique Moreno Gimeranez

Fonti: https://www.parlamentocubano.gob.cu/

https://www.facebook.com/ambasciatacuba.italia

Manu Pineda
L’eurodeputato Manu Pineda

Di fronte alla nuova manovra contro Cuba, portata avanti al Parlamento europeo il 16 settembre e promossa da un piccolo gruppo di eurodeputati che rispondono all’agenda di Washington; l’eurodeputato spagnolo Manu Pineda ha sancito la sua solidarietà al nostro Paese.

«Al Governo, al Parlamento e al popolo cubano trasmettiamo il nostro sostegno, la nostra ammirazione per quello che stanno facendo e il nostro rispetto. Dite loro che Cuba non è sola, indipendentemente da ciò che fanno alcuni portavoce e rappresentanti politici; i popoli si sostengono a vicenda (…) Siete un esempio di dignità (…) mantenete la posizione di difendere i diritti umani, mettendo la vita al centro delle politiche, invece di sottoporle a interessi economici e finanziari”, ha affermato il deputato al Parlamento europeo in un’intervista esclusiva, in merito al dibattito sulle Grandi Antille che si è svolto questo giovedì al Parlamento europeo.

– Può spiegare la situazione all’interno del Parlamento Europeo, dove un piccolo gruppo di eurodeputati ha rapito quel corpo legislativo il 16 settembre per imporre un nuovo dibattito su Cuba?

– La situazione al Parlamento europeo, soprattutto in relazione all’America latina, è tremendamente complicata. I quattro gruppi parlamentari di destra hanno delegato tutto ciò che riguarda questa regione ai gruppi di destra spagnola -Ciudadanos, PP e Vox-, che promuovono misure, risoluzioni, dibattiti e proposte sempre volte a rovesciare qualsiasi governo progressista, e rafforzare o ingrandire il più reazionario.

“Vediamo come sia impossibile promuovere un dibattito, ad esempio, sui crimini che il governo di Iván Duque sta compiendo in Colombia contro i manifestanti, contro i leader sociali, contro gli ex combattenti.

“Vediamo come viene elogiata la leader golpista Jeanine Áñez in Bolivia, come Venezuela e Cuba vengono perseguitate per avere governi che lavorano per i loro popoli e per i popoli del mondo e hanno una visione socialista.

Questa è la situazione. C’è una correlazione artificiale di forze, perché capisco che non tutti i deputati di destra non sono democratici, ci devono essere anche dei democratici, ma hanno delegato questo problema ai gruppi spagnoli che stanno usando il Parlamento come altoparlante per la maggior parte politiche reazionarie.

“L’estrema destra, senza avere la maggioranza numerica, ha conquistato l’egemonia politica, almeno in materia di politica estera, e soprattutto in relazione all’America Latina.

“Fortunatamente, tutto ciò che si decide qui nasce e cresce nello stesso momento: il dibattito che si terrà questo giovedì su Cuba probabilmente passerà a una risoluzione che condanni Cuba, ma questo è solo una specie di strumento per questo gruppo di i parlamentari possono quindi fare rumore. Non ha ripercussioni sul piano interno; la politica estera dell’Unione Europea è segnata dall’Ufficio per l’Azione Estera, diretto da Josep Borrell, e continueranno a mantenere, come hanno promesso di fare, l’Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione tra l’Unione Europea e Cuba.

– Cosa potrebbe fare il Parlamento europeo se volesse davvero sostenere il popolo cubano?

– Chiunque voglia sostenere il popolo cubano, quello che deve fare è lottare per la rimozione del blocco, che è la fonte della sua sofferenza. I problemi di Cuba non si presentano adesso, sono stati per più di 60 anni, il risultato di un blocco criminale imposto dagli Stati Uniti.

“L’amministrazione Trump ha aumentato queste misure di soffocamento, di assedio medievale contro il popolo cubano, semplicemente perché vuole essere indipendente e perché non vuole che sia l’impero a stabilire le sue politiche, ma un governo al servizio del suo popolo, difendere i diritti umani degli uomini e delle donne cubane e di altri popoli del mondo.

“Così lo dimostra quotidianamente il governo cubano: invio del contingente Henry Reeve, realizzazione di vaccini, invio di insegnanti… Sono un esempio di come si pratica la solidarietà internazionale e di come si rispettano i diritti umani.

–Il tuo messaggio al governo, al parlamento e al popolo cubano…

– Al Governo, al Parlamento e al popolo cubano trasmettiamo il nostro sostegno, la nostra ammirazione per quello che stanno facendo e il nostro rispetto. Dite loro che Cuba non è sola, indipendentemente da ciò che fanno alcuni portavoce e rappresentanti politici; i popoli si sostengono a vicenda, solo i popoli salvano i popoli.

“Posso parlare in modo specifico per il popolo spagnolo, ma in ogni Paese in cui andiamo troviamo organizzazioni di solidarietà con Cuba. Siete un esempio di dignità, un’Isola di dignità vessata se volete, ma mantenete la posizione di difesa dei diritti umani, mettendo la vita al centro delle politiche, invece di sottometterla a interessi economici e finanziari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EnglishItalianPortugueseSpanish