PROVOCAZIONE NEI CONFRONTI DI CUBA DURANTE INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO DI DESENZANO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

Torino - Piazza castello
Torino – Piazza Castello

Sabato 5 giugno 2021 è stao inaugurato a Desenzano del Garda (BS) un nuovo circolo dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

Un nuovo circolo per ribadire i valori di solidarietà e di fratellanza che caratterizzano la nostra Associazione, i cui principi di fondazione sono alla base di ogni nostro comportamento. Oltre agli illustri ospiti istituzionali come, ad esempio, il Console Generale di Cuba in Italia, questo momento è stato condiviso da numerosi amici e simpatizzanti, tra i quali alcuni di loro giovanissimi, nel rigoroso rispetto del distanziamento sociale e di protezione individuale.

Questo scenario di festa è stato improvvisamente turbato dalla violenta incursione di un losco figuro, autodefinitosi di nazionalità cubana, appartenente a un non meglio identificato e semi-sconosciuto gruppuscolo, che con fare minaccioso ha iniziato a insultare i presenti, pretendendo la rimozione delle bandiere della nostra Associazione e di Cuba, in quanto simboli di terrorismo.

All’invito degli organizzatori a non disturbare e a rispettare le norme di igiene pubblica vigenti, il soggetto ha oltremodo inveito contro tutti i presenti brandendo minacciosamente il proprio cellulare, con il quale voleva evidentemente documentare il suo tentativo di rimuovere con la forza le odiate bandiere.

Le forze dell’ordine cittadine, richiamate dal trambusto, hanno provveduto all’allontanamento dell’esagitato intimandogli di mantenere un’adeguata distanza dal luogo della festa.

Una scena penosa quella di vedere un cubano, in un paese straniero, insultare il simbolo supremo del proprio paese. Che bassezza morale quella di coinvolgere nell’insulto la bandiera di un’organizzazione che da oltre 60 anni offre amicizia al suo popolo. È vergognoso constatare che un esiguo numero di odiatori seriali, quali sono questi soggetti di “patria y vida” e del “Movimento San Isidro-Italia”, collabori con la nazione che da oltre 60 anni perseguita il loro paese (Cuba) attraverso un blocco genocida.

Sono miserabili e antistorici nell’andare contro le votazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che da decenni esprimono una condanna contro il criminale comportamento degli Stati Uniti verso Cuba.

Sono prezzolati complici degli aguzzini, indifferenti alle sofferenze imposte ai loro connazionali.

Come possono queste nullità pensare di poter sostenere lo sguardo degli altri cubani, che in un periodo di grande difficoltà pandemica devono anche subire la recrudescenza delle misure imposte dalla nazione che paga questi individui?

Il loro unico obiettivo è quello di ottenere i dollari previsti per la loro “dissidenza”, secondo il tariffario concordato con gli Stati Uniti: questi sono dissidenti di professione e questo è il loro lavoro.

Ma costoro sappiano che la vera Cuba resisterà.

Sappiano che, diversamente da Fidel, la storia non li assolverà, sempre che possano essere degni di avere una storia.

¡Que viva Cuba!

P.S.

Nella notte di sabato 5 giugno, successivamente all’inaugurazione, i soliti ignoti hanno pensato di vandalizzare le serrature della nuova sede. Se pensano di fermare la solidarietà con la Rivoluzione cubana si sbagliano di grosso.

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