Sud Africa: dove il popolo cubano ha offerto e dato il meglio di sé

Statua di Nelson Mandela

Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, visita il Sud Africa per partecipare al Vertice dei BRICS, dove Cuba è invitata come Presidente Pro Tempore del Gruppo-77 + Cina. 

La patria di Nelson Mandela accoglie calorosamente la delegazione delle Grandi Antille.

JOHANNESBURG, Sud Africa.- «I cubani sono arrivati ​​nella nostra regione come medici, insegnanti, soldati, esperti agricoli, mai come colonizzatori. Condividevano le stesse trincee nella lotta contro il colonialismo, il sottosviluppo e l’apartheid…

“Non dimenticheremo mai questo incomparabile esempio di internazionalismo disinteressato… Hanno condiviso con noi la trincea nella lotta contro il colonialismo, il sottosviluppo e l’apartheid. Centinaia di cubani hanno letteralmente dato la vita in una lotta che era innanzitutto nostra, non loro. Come sudafricani, li diamo il benvenuto.”

Le parole pronunciate da Nelson Mandela nel 1995, durante la prima conferenza di solidarietà Cuba-Sudafrica, riassumono il sentimento di affetto e di rispetto del popolo sudafricano, vittima da centinaia di anni di un razzismo che a metà del secolo scorso ha acquisito la sua massima espressione fascista: l’apartheid.

I legami tra Cuba e il Sudafrica sono storici e di fratellanza. I legami diplomatici furono stabiliti l’11 maggio 1994, un giorno dopo l’insediamento di Nelson Mandela, che il 27 aprile di quell’anno – poi istituito come Giorno della Libertà, segnò la fine del regime segregazionista dell’apartheid.

 L’istituzione di relazioni diplomatiche tra L’Avana e Pretoria fu il primo atto di politica estera del nuovo Sud Africa, guidato da Nelson Mandela.

Fonte: https://www.juventudrebelde.cu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EnglishItalianPortugueseSpanish