La presentazione dell’ultimo libro della saggista Maddalena Celano su Manuela Saenz e Simón Bolívar.

Maddalena Celano

Il 12 marzo scorso, l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) è stato il palcoscenico di un evento straordinario dedicato alla storia e alla cultura dell’America Latina durante la presentazione del libro “Manuela Saenz Simon Bolivar: rivoluzione, passione, femminismo”. Organizzato grazie all’instancabile impegno degli ambasciatori dell’America Latina e alla collaborazione preziosa con Claudia Bisceglia, Direttrice Editoriale della “deiMerangoli”, della saggista Maddalena Celano e del giornalista Gabriele Germani, l’iniziativa ha rappresentato un momento di celebrazione per la ricca storia della regione e il ruolo fondamentale delle figure femminili come Manuela Saenz.

Il libro, curato da Maddalena Celano e pubblicato dalla Dei Merangoli Editore, costituisce un’opera fondamentale per la comprensione della storia e dell’eredità di Manuela Saenz e Simón Bolívar, due personaggi emblematici del movimento per l’indipendenza dell’America Latina.

Manuela Saenz, nata a Quito nel 1797, è stata una figura cruciale nella storia dell’Ecuador e di tutta l’America Latina. Conosciuta come “La Libertadora del Libertador”, Saenz è stata una rivoluzionaria ardente e una partner essenziale per Simón Bolívar durante la lotta per l’indipendenza. La sua passione per la causa indipendentista, il suo coraggio sul campo di battaglia e la sua determinazione nel sostenere Bolívar nella sua visione di un’America Latina libera sono stati essenziali per il successo della rivoluzione bolivariana.

Simón Bolívar, chiamato anche “El Libertador”, è stato un leader militare e politico venezuelano, noto per aver guidato diverse nazioni sudamericane alla loro indipendenza dalla Spagna nel XIX secolo. La sua visione di un’America Latina unita e libera ha ispirato milioni di persone e ha segnato profondamente la storia della regione.

L’evento di presentazione del libro ha offerto un’opportunità unica per approfondire la vita e il contributo di Manuela Saenz e Simón Bolívar alla storia dell’America Latina. La discussione, guidata dal giornalista Gabriele Germani, ha toccato temi cruciali come il ruolo delle donne nella lotta per l’indipendenza, la relazione tra Saenz e Bolívar e l’eredità di entrambi nella storia contemporanea dell’America Latina.

L’evento non sarebbe stato possibile senza il contributo determinante e il lavoro instancabile degli ambasciatori dell’America Latina: in primis ringraziamo S.E. Teresa Subieta Serrano dello Stato Plurinazionale di Bolivia presso la Santa Sede e l’Ordine di Malta, S.E. Sonia Silvia Brito Sandoval dello Stato Plurinazionale di Bolivia presso l’Italia, S.E. Maria Elena Uzzo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, S.E. Ligia Margarita Quessep Bitar della Repubblica di Colombia. Erano presenti anche S.E. Monica Robelo Raffone del Nicaragua, S.E. Mirta Granda Averhoff di Cuba e S.E. Mariano Jiménez Talavera dell’Honduras.

Il loro impegno e dedizione hanno reso possibile un evento di grande rilevanza culturale, offrendo un’occasione unica per riflettere sull’importanza della storia e della cultura dell’America Latina.

L’atmosfera dell’evento è stata ulteriormente arricchita dalla partecipazione e dal sostegno continuo dell’artista cubana Olga Lidia Priel Herrera (cantante, ballerina e attivista per i diritti dei migranti) che ha recitato una poesia di Pablo Neruda e del colombiano Luis Felipe Cuenca, che ha lavorato dietro le quinte per rendere l’evento ricco e piacevole.

In conclusione, l’evento di presentazione del libro su Manuela Saenz e Simón Bolívar è stato molto più di una semplice occasione per promuovere una pubblicazione. È stato un momento di celebrazione e di riflessione sulla storia e sull’eredità di due delle figure più importanti e affascinanti dell’America Latina.

Gli sforzi congiunti degli ambasciatori dell’America Latina, degli organizzatori e dei partecipanti hanno reso possibile un evento indimenticabile che ha contribuito significativamente alla diffusione della conoscenza e all’ammirazione per la vita e le gesta di Manuela Saenz e Simón Bolívar.

Questo evento rimarrà un capitolo importante nella storia della promozione culturale e della valorizzazione delle figure femminili e dei leader rivoluzionari nell’America Latina.

¡Viva América Latina unida en la historia y la cultura!

di Gian Franco Ferraris

Fonte: www.nuovatlantide.org

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