Cuba è l’unico Stato in cui un prodotto passa dal laboratorio alla clinica per via totalmente pubblica

Fabrizio Chiodo al centro con colleghi cubani
Fabrizio Chiodo al centro con colleghi cubani

Lo scienziato accademico Fabrizio Chiodo felice di poter mettere a disposizione dell’interesse collettivo la propria preparazione scientifica

Autore: AsiCubaUmbria | informacion@granma.cu

Il giovane chimico-immunologo Fabrizio Chiodo, ora di ritorno in Italia (al CNR di Pozzuoli) dopo lunga collaborazione con l’UniversityMedical Center di Amsterdam,sta prestando la sua attività professionale anche a Cuba:come professore di Chimica presso l’Università de L’Avana, e collaboratore dell’Istituto Finlay per Vaccini, importante centro di ricerca biotecnologica con notevoli risultati già acquisiti, e internazionalmente riconosciuti.

E’ grazie al dr.Chiodo che in Italia è arrivata la notizia dei quattro candidati vaccinali cubani contro SARS-CoV-2, registrati nella lista mondiale della OMS.E nonostante le molte richieste di interviste che sta ricevendo, anche da importanti media nazionali, si è gentilmente prestato ad un breve colloquio con noi.

D-La sua collaborazione come ricercatore scientifico a L’Avana sta suscitando interesse in Italia, “bucando” il silenzio con cui i nostri media avvolgono Cuba su questo tema. Qual è il suo contributo alla ricerca in quel Paese?

• Dal 2014 collaboro con Cuba per ottimizzare e disegnare nuovi vaccini contro alcune malattie infettive. Anche contro SARS-CoV-2 ho contribuito al disegno, progettazione, sviluppo ed analisi di dati dei due candidati vaccinali Soberana01 e Soberana02.

D-Sappiamo che Cuba iniziò molto presto ad occuparsi di biotecnologia e lo sappiamo perché gli USA lanciarono da subito un allarme mondiale, accusando Cuba di produzione di armi biotecnologiche. Lei conosce dall’interno il sistema scientifico cubano: verso quali obiettivi è orientata la ricerca nella biotecnologia e quali i risultati prodotti?
• La biotecnologia Cubana si unisce all’eccellenza medica ed accademica, voluta da Fidel Castro dopo la Rivoluzione. La ricerca scientifica cubana è sempre orientata verso la salute ed il benessere del cittadino e non è mai ricerca fine a se stessa. Biocubafarma è un’impresa statale cubana che include quasi 40 diversi Istituti di Ricerca e compagnie farmaceutiche pubbliche, con circa 30.000 lavoratori e la produzione e sviluppo di più di 400 diversi prodotti biotecnologici. Solo contro COVID-19, Cuba sta lavorando a 869 diversi progetti di ricerca ed innovazione.

D-In Italia il main stream mediatico riferisce unicamente dei vaccini di produzione statunitense-tedesca e la UE pare non ne abbia considerato nessun altro nel sottoscrivere contratti d’acquisto, mentre ci risulta che in Russia e in Cina stiano già somministrando propri vaccini: pare una scelta di campo pregiudiziale, ideologica, non supportata da valutazioni scientifiche. Da scienziato, qual è la sua opinione?

 Il modello economico attuale prevede anche una sorta di “imperialismo sanitario” che giustifica tutte le cose dette nella domanda. Non vedo nulla di strano, purtroppo è tutto frutto del modello economico.

-Tornando alla pandemia COVID-19: a Cuba, con quali farmaci sono trattati i contagiati e con quale risultato? In Italia si definisce “fascismo sanitario” il confinamento e le restrizioni imposte contro il contagio, le misure ben più drastiche assunte in Cina vengono imputate alla scarsa “democrazia” cinese: com’è stato effettuato il controllo e il contenimento a Cuba?

• Cuba ha utilizzato diversi farmaci sia per stimolare il sistema immune della popolazione con vari prodotti, sia trattando pazienti con infezione da SARS-CoV-2 con interferone alpha 2b, con anticorpo monoclonale contro recettore IL-6, più i “classici” farmaci ormai standardizzati come eparine e desametasone. Cuba ha il più alto numero di medici per cittadino. Livello altissimo di medicina di base(che si è tradotto operativamente in tracciamento e assistenza sanitaria casa per casa). Cuba conosce altri virus come Dengue ed i medici Cubani hanno conosciuto Ebola in Africa. Questo ha fatto sì che avesse una rete eccellente di Sanità Pubblica (oltre a lock down ad inizio pandemia), con solo 140 morti dall’inizio della pandemia ed il 93% dei pazienti ricoverati per COVID-19 totalmente recuperati.

D-Infine, quando avremo il vaccino cubano?

• Fine clinical trial (Nota-sperimentazione in umano)3 Marzo 2021. Vaccino cubano Aprile-Maggio 2021

Il dr.Chiodo segnala poi che nel disegno dei candidati vaccinali, i fattori presi in considerazione a Cuba sono stati il basso costo di produzione, la stabilità termica, il ricorso a piattaforme già usate, anche per uso pediatrico (caratteristica molto interessante, nuova rispetto ai vaccini contro la pandemia fin qui conosciuti). E sottolinea che, in un Paese stretto dall’embargo e relative sanzioni USA ormai da 60 anni, la vaccinazione di massa è un punto di forza per la sovranità farmaceutica.

Inoltre Fabrizio Chiodo ci tiene a rimarcare che poiché Cuba è un paese socialista (sicuramente da un punto di vista biofarmaceutico), dove la biotecnologia non è strumento per trarre profitto da farmaci e vaccini, ma la ricerca è motivata da intenti etici, i propri prodotti sono anche distribuibili tramite la OMS in paesi in via di sviluppo, come già avviene per esempio in Africa.

Nel 2021 sentiremo parlare dei vaccini cubani controSARS-CoV-2 …
( AsiCubaUmbria – associazione di solidarietà con Cuba/ GM – Granma Int.)

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