18 aprile 2020
Continua a “incassare” adesioni e sostegno l’appello lanciato da Susanna Camusso per la cessazione dell’embargo americano a Cuba, che nei giorni scorsi è stato condiviso migliaia di volte sui social ed è stato rilanciato persino dal ministero degli esteri cubano.
![Carla Nespolo](https://www.cubainsieme.com/wp-content/uploads/2020/12/Carla-Nespolo-1-150x150.png)
Con una dichiarazione della presidente, Carla Nespolo, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ha preso una posizione netta contro il blocco che affligge l’isola da decenni e che in questi giorni di emergenza sanitaria è diventato ancora più inaccettabile: “L’Italia – recita la nota di Carla Nespolo – ha un debito di riconoscenza con tutti i Paesi che in queste settimane ci hanno prestato e ci prestano aiuto. Commuove il sostegno dei più poveri e più piccoli, come l’Albania, il Marocco e Cuba che ha inviato due brigate di medici.
A Cuba c’è un sistema sanitario universale e gratuito fra i più avanzati del mondo, nonostante un embargo iniziato nel 1962. Il mondo della guerra fredda non esiste più. I medici della brigata cubana nei nostri ospedali sono ambasciatori di solidarietà e di umanità.
L’embargo – conclude la presidente dell’Anpi – ha creato e continua a creare in modo del tutto immotivato danni indicibili ad un Paese pacifico, generoso, autonomo. Esprimo il mio più sincero ringraziamento ai medici cubani e al loro Paese e, accogliendo e sostenendo il recente appello di Susanna Camusso, chiedo l’immediata cessazione dell’embargo”.