L’Anpi aderisce all’appello di Susanna Camusso: “Chiediamo la fine dell’embargo a Cuba”

18 aprile 2020

Continua a “incassare” adesioni e sostegno l’appello lanciato da Susanna Camusso per la cessazione dell’embargo americano a Cuba, che nei giorni scorsi è stato condiviso migliaia di volte sui social ed è stato rilanciato persino dal ministero degli esteri cubano.

Carla Nespolo

Con una dichiarazione della presidente, Carla Nespolo, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ha preso una posizione netta contro il blocco che affligge l’isola da decenni e che in questi giorni di emergenza sanitaria è diventato ancora più inaccettabile: “L’Italia – recita la nota di Carla Nespolo – ha un debito di riconoscenza con tutti i Paesi che in queste settimane ci hanno prestato e ci prestano aiuto. Commuove il sostegno dei più poveri e più piccoli, come l’Albania, il Marocco e Cuba che ha inviato due brigate di medici.

A Cuba c’è un sistema sanitario universale e gratuito fra i più avanzati del mondo, nonostante un embargo iniziato nel 1962. Il mondo della guerra fredda non esiste più. I medici della brigata cubana nei nostri ospedali sono ambasciatori di solidarietà e di umanità.

L’embargo – conclude la presidente dell’Anpi – ha creato e continua a creare in modo del tutto immotivato danni indicibili ad un Paese pacifico, generoso, autonomo. Esprimo il mio più sincero ringraziamento ai medici cubani e al loro Paese e, accogliendo e sostenendo il recente appello di Susanna Camusso, chiedo l’immediata cessazione dell’embargo”.

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