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L’AUMENTO DELLA SPESA MILITARE NON È UN SOSTEGNO ALL’UCRAINA, MA ALLA GUERRA.
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L’AUMENTO DELLA SPESA MILITARE NON È UN SOSTEGNO ALL’UCRAINA, MA ALLA GUERRA.

L'approvazione del “decreto legge Ucraina” certifica l'aumento delle spese militari per il 2% del Pil, tra i 12 e i 15 miliardi di euro, entro il 2028, quattro anni dopo la scadenza ipotizzata in prima battuta. Il posticipo della data non cambia la sostanza del provvedimento: l’incremento della spesa militare sottrarrà ancora risorse alle vere priorità dell’Italia post pandemia quali la salute, la lotta alla povertà, l’istruzione, la transizione ecologica. Questo aumento – che peraltro segue la tendenza degli ultimi 4 anni in cui la spesa militare italiana è aumentata da 21,5 a 25 miliardi – non aumenterà la nostra sicurezza: l’investimento in armi della Nato, ad esempio, è già 14 volte maggiore di quello della Russia (dati Milex), ma questa disparità non ha svolt...
RIFLESSIONI PER EVITARE LA MOBILITAZIONE BELLICA DELLA CULTURA E DELLE COSCIENZE.
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RIFLESSIONI PER EVITARE LA MOBILITAZIONE BELLICA DELLA CULTURA E DELLE COSCIENZE.

È iniziata una nuova guerra, una guerra che appare più vicina di tante altre. Questa volta, ben più di altre, il nemico è riconoscibile e condannarlo, difendersi con le armi, sembra una reazione istintiva. Una reazione che, però, finisce per dare più importanza allo scontro che al porre fine alle ostilità. A pagare, come in ogni conflitto, sono le vittime, le persone innocenti. È questa la logica della guerra, delle armi, della violenza, che la politica sceglie di perpetrare, dimenticandosi quello che la storia ci ha insegnato. Per esorcizzare la guerra il tavolo della pace è l’unica possibilità. Perché anche questa volta, si tratta di scegliere da che parte stare. Altre armi vogliono dire altre vittime. La tregua è lontana Alberto Negri, giornalista, ci guida n...
CONGRESSO NAZIONALE ANPI: UNANIMITA’ CONTRO L’INVIO DELLE ARMI E LA GUERRA
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CONGRESSO NAZIONALE ANPI: UNANIMITA’ CONTRO L’INVIO DELLE ARMI E LA GUERRA

Si è chiuso la mattina del 27 marzo a Riccione il congresso nazionale dell’Anpi con la relazione del presidente Gianfranco Pagliarulo, la votazione dei nuovi organismi dirigenti e la votazione dei documenti conclusivi. Pagliarulo ha concluso il dibattito ricordando che il Congresso nazionale dell’Anpi ha visto la presenza di moltissimi ospiti che hanno contribuito ad arricchire il dibattito. Il congresso ha dimostrato concretamente come siano falsate le notizie apparse sulla maggioranza dei mass media presentando un congresso diviso. L’Anpi è un’associazione che vive di unità e pluralismo. Pagliarulo si è chiesto il perché di questa rappresentazione: «Perché fa paura e a chi? L’Anpi ribadisce la ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la piena solidarietà ...
L’APPELLO DI EMERGENCY: SE VUOI LA PACE, PREPARA LA PACE
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L’APPELLO DI EMERGENCY: SE VUOI LA PACE, PREPARA LA PACE

https://youtu.be/0D-C-ZftB9A Diamo voce a chi non ce l’ha: con un semplice pezzo di stoffa bianca, uno “straccio di pace”. Appeso allo zaino, al balcone, legato al guinzaglio del cane, all’antenna della macchina, al passeggino del bambino, alla cartella di scuola… un modo semplice e immediato per esprimere il nostro ripudio della guerra, del terrorismo, della violenza. Il 24 febbraio la Russia invade l’Ucraina riportando la guerra nel cuore dell’Europa. La risposta immediata che arriva da chi ci governa è inviare armi all’Ucraina.  Noi pensiamo che inviare armi non serva a riportare la pace, ma solo ad aumentare la violenza e il numero delle vittime. Ancora una volta, chi governa pensa che la guerra sia l’unica soluzione. Ci dice che la guerra può essere “giusta”,...
PARLAMENTO ITALIANO: AUMENTA LA SPESA MILITARE, AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE, MALEDETTI!
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PARLAMENTO ITALIANO: AUMENTA LA SPESA MILITARE, AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE, MALEDETTI!

La Camera dei Deputati ha approvato a larghissima maggioranza (391 voti favorevoli su 421 presenti, 19 voti contrari) un Ordine del giorno collegato al cosiddetto “Decreto Ucraina” proposto dalla Lega Nord e sottoscritto da deputati di Pd, Fi, Iv, M5S e FdI che impegna il Governo ad avviare l’incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2 per cento del Prodotto Interno Lordo. Ciò significherebbe, citando le cifre fornite dal Ministro della Difesa Guerini passare dai circa 25 miliardi l’anno attuali (68 milioni al giorno) ad almeno 38 miliardi l’anno (104 milioni al giorno). Soldi tolti alla Sanità, all'Istruzione, alla Ricerca, alla Cultura.
Opporsi alla guerra di Putin con un’altra guerra sostenuta dalla Nato è una prospettiva disastrosa. Rischiamo un nuovo Afghanistan!
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Opporsi alla guerra di Putin con un’altra guerra sostenuta dalla Nato è una prospettiva disastrosa. Rischiamo un nuovo Afghanistan!

Opporsi alla guerra di Putin con un'altra guerra sostenuta dalla Nato è una prospettiva disastrosa, ribadisce la campagna Sbilanciamoci, avvertendo il pericolo di "allargare il conflitto a tutta l'Europa" a campagna Sbilanciamoci ha in queste settimane riaffermato che la guerra in Ucraina non si ferma con le armi, ma solo attraverso un negoziato che porti a una soluzione condivisa (https://sbilanciamoci.info/per-un-cessate-il-fuoco-non-solo-temporaneo/). La guerra non porterà da nessuna parte e Putin non potrà ottenere alcun risultato duraturo, nemmeno se vincesse militarmente sul campo. Le guerre di questi anni ci dimostrano che ormai questa modalità sanguinosa di fare politica estera è fallimentare, oltre che drammatica per le catastrofi umane di cui è caus...
SULL GUERRA: UNA RAGAZZA UCRAINA SCRIVE A ROGER WATERS (EX PINK FLOYD). PUBBLICHIAMO LA RISPOSTA.
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SULL GUERRA: UNA RAGAZZA UCRAINA SCRIVE A ROGER WATERS (EX PINK FLOYD). PUBBLICHIAMO LA RISPOSTA.

Una ragazza ucraina di 19 anni, grande fan di Roger Waters, aveva mandato una lettera all’ex Pink Floyd chiedendogli di prendere posizione sull’invasione russa, in quella che è “ormai diventata una catastrofe per l’Europa e per il mondo interno”. Qui di seguito la risposta del grande musicista che dimostra di essere anche un grande uomo, un uomo di pace. Cara Alina, ho letto la tua lettera, sento il tuo dolore, sono disgustato dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, secondo me è un errore criminale, l’atto di un gangster, ci deve essere un cessate il fuoco immediato. Mi rammarico che i governi occidentali stiano alimentando il fuoco che distruggerà il vostro bel paese riversando armi in Ucraina, invece di impegnarsi nella diplomazia che sarà necessaria per fermare il m...
Quale via alla pace in Ucraina?
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Quale via alla pace in Ucraina?

Foto - MIR La guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Putin e condotta aldilà di ogni più funerea previsione, pone a tutti l’interrogativo: cosa si può fare per interromperla? Posto che tutti condannano l’invasione russa, come si può fermarla? Così come è capitato per la lotta al Covid 19, si è passati da una fase iniziale, nella quale c’è stato un comune accordo nel condannare il nemico virus e il nemico invasore russo, alla successiva fase, con divergenze e toni polemici, a proposito dei provvedimenti concreti da prendere per fermare la pandemia e l’invasione russa. Prima di esporre il mio pensiero sulla soluzione del conflitto, premetto alcune considerazioni. Ci sono state e ci sono tante guerre nel mondo, ma per la prima volta dalla seconda guerra mondiale si è di fron...
Ucraina: inviando armi l’Europa ha scelto la via della guerra. Mobilitiamoci per obbligarla ad aprire il dialogo.
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Ucraina: inviando armi l’Europa ha scelto la via della guerra. Mobilitiamoci per obbligarla ad aprire il dialogo.

di Paolo Ferrero Ad Antalya, in Turchia, si è chiuso con un nulla di fatto il primo confronto ad alto livello tra il governo Russo e quello Ucraino dopo l’inizio della guerra. Occorre chiedersi senza infingimenti: questa mancanza di risultati è un bene o un male? E’ un bene o un male che le parole, il dialogo, la ricerca del compromesso qui ed ora non abbiano raggiunto un risultato e che la parola torni alle armi? Non è una domanda retorica perché la risposta a questa domanda ci parla della strada che dobbiamo intraprendere: dobbiamo favorire la prosecuzione della guerra nella speranza di “vincerla”, oppure dobbiamo perseguire la trattativa e la mediazione tra le parti? Fino ad ora l’Unione europea e i vari governi, a partire da quello italiano, hanno scartato l’ipotesi de...
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