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Diario de Turín – La solidaridad en tiempos de pandemia di ENRIQUE UBIETA
Libri, Non solo Cuba

Diario de Turín – La solidaridad en tiempos de pandemia di ENRIQUE UBIETA

Enrique Ubieta Casa Editora Abril, 416 páginas Per informazioni e prenotazioni, scrivere a centrostudi.italiacuba@gmail.com https://www.youtube.com/watch?v=1X8NBWb5UBg Dall’altra sponda dell’Atlantico, i collaboratori cubani sono venuti ad aiutare un paese immerso in una paralizzante crisi sanitaria, condividendo i rischi nella battaglia contro la morte. Enrique Ubieta, giornalista e scrittore, comunicatore ufficiale al seguito della Brigata medica Henry Reeve, ha condiviso la vita quotidiana dei medici e degli infermieri cubani giunti a Torino in risposta alla richiesta di aiuto della città e che hanno lavorato per più di 100 giorni nell’ospedale da campo delle OGR preparato in emergenza. Di questa esperienza Enrique è stato cronista, ma non solo: con la sensibili...
Storie ribelli – Luis Sepúlveda
Libri, Non solo Cuba

Storie ribelli – Luis Sepúlveda

È un libro diversissimo dai suoi, ma è la sua appartenenza alla rivoluzione cilena con l'elezione di Allende. Emerge il forte senso di appartenenza di gran parte del popolo cileno, che ha resistito come una radice martoriata e vilipesa e non ha mai smesso di nutrirsi di quella terra disseminata di sangue e libertà. Egle Saino I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile che ripercorrono oltre quarant’anni di storia personale e corale. Si affacciano in questo libro temi come l’amicizia – con Saramago, Soriano, Neruda e altri –, il ricordo dei maestri, l’impegno per l’ambiente, la lotta per la libertà e per la difesa degli ultimi. Storie ribelli si apre con il racconto dedicato alla memoria di Óscar Lagos Ríos, il più giovane della scorta che quel ...
Cuba: medicina, scienza e rivoluzione, 1959-2014
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Cuba: medicina, scienza e rivoluzione, 1959-2014

Gli autori: Angelo Baracca è un fisico e storico della scienza. Con Rosella Franconi, biotecnologa e ricercatrice, ha pubblicato il libro “Cuba: Medicina, scienza e rivoluzione, 1959-2014” (Zambon edizioni, 2019) Sessant’anni fa la Rivoluzione cubana irruppe sulla scena mondiale con una carica innovativa che sovvertì le strategie rivoluzionarie stantie e fornì linfa vitale ai movimenti mondiali che sarebbero esplosi nove anni dopo. Il Governo rivoluzionario assunse una sfida che appariva impossibile per un piccolo paese povero di risorse e assediato dall’impero statunitense: sviluppare un servizio sanitario gratuito e universale al livello dei paesi sviluppati e un sistema scientifico avanzato, per rispondere alle esigenze della popolazione e del paese. Ques...
Senza respiro. Come ripensare un modello di sanità pubblica
Libri, Non solo Cuba

Senza respiro. Come ripensare un modello di sanità pubblica

No, non è andato tutto bene. Il Coronavirus, che finora ha fatto più di un milione di morti nel mondo, in Italia è arrivato a fari spenti e ha fatto breccia nel nostro sistema sanitario. Vittorio Agnoletto, medico, tra i più attenti osservatori della pandemia, in questo libro indaga con rigore le cause - remote e prossime - che hanno impedito alla sanità pubblica italiana di reggere all'onda d'urto del virus: l'impreparazione degli amministratori, il progressivo abbandono dell'assistenza territoriale e la privatizzazione della sanità. "Senza respiro" analizza e mette a confronto le modalità con le quali varie regioni italiane e i Paesi europei hanno reagito alla pandemia, approfondendo il caso della Lombardia, con la cronologia degli eventi e le drammatiche testimonianze, di medici, i...
Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana
Libri, Non solo Cuba

Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana

«Se di celebrazione si può parlare in questo caso, riguarda l'omaggio dovuto a chi seppe mettersi in gioco non solo per sé, ma per immaginare un futuro diverso per tutti. Consapevole che l'esito di quella scelta era tutt'altro che scontato» - il Manifesto «Un grande racconto in prima persona della Resistenza» - Vera Bessone, Corriere di Romagna "Chi è stato partigiano, resta partigiano per sempre." La Resistenza e la sua memoria sono fatte di azioni e di luoghi divenuti simboli di un'epoca tragica ed eroica della nostra storia. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Quella dell'Anpi, di Gad Lerner e Laura Gnocchi è una corsa contro il tempo per dare voce a donne e uomini che nel 1943 erano giovanissimi, adolescenti o persino ba...
La lotta di classe dopo la lotta di classe
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La lotta di classe dopo la lotta di classe

La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Dagli anni Ottanta, la lotta che era stata condotta dal basso per migliorare il proprio destino ha ceduto il posto a una lotta condotta dall'alto per recuperare i privilegi, i profitti e soprattutto il potere che erano stati in qualche misura erosi nel trentennio precedente. Questo è il mondo del lavoro nel XXI secolo, così è cambiata la fisionomia delle classi sociali, queste sono le norme e le leggi volute dalla classe dominante per rafforzare la propria posizione e difendere i propri interessi. L'armatura ideologica che sta dietro queste politiche è quella del neolibe...
Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti
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Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti

"Quel che vorrei provare a raccontarvi è per certi versi la storia di una sconfitta politica, sociale, morale. Abbiamo visto scomparire due idee e relative pratiche che giudicavamo fondamentali: l'idea di uguaglianza, e quella di pensiero critico." Causa fondamentale della sconfitta dell'uguaglianza è stata, per Gallino, dagli anni Ottanta in poi, la doppia crisi, del capitalismo e del sistema ecologico, strettamente collegate tra loro. La stessa crisi del capitalismo ha molte facce: l'incapacità di vendere tutto quello che produce; la riduzione drastica dei produttori di beni e servizi; il parallelo sviluppo del sistema finanziario al di là di ogni limite. A questa crisi il capitalismo ha reagito accrescendo lo sfruttamento irresponsabile dei sistemi che sostengono la vita - il "s...
Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi
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Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi

Mega-macchine sociali: sono le grandi organizzazioni gerarchiche che usano masse di esseri umani come componenti o servo-unità. Esistono da migliaia di anni. Le piramidi dell'antico Egitto sono state costruite da una di esse capace di far lavorare unitariamente (appunto come parti di una macchina) decine di migliaia di uomini per generazioni di seguito. Era una mega-macchina l'apparato amministrativo-militare dell'impero romano. Formidabili mega-macchine sono state, nel Novecento, l'esercito tedesco e la burocrazia politico-economica dell'Urss. Come macchina sociale, il finanzcapitalismo ha superato ciascuna delle precedenti, compresa quella del capitalismo industriale, a motivo della sua estensione planetaria e della sua capillare penetrazione in tutti i sottosistemi sociali, e in tu...
Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità
Libri, Non solo Cuba

Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità

Circa 8 milioni: sono gli italiani che hanno un lavoro instabile. Tra 5 e 6 milioni sono precari per legge, ossia lavorano con uno dei tanti contratti atipici che l'immaginazione del legislatore ha concepito negli ultimi quindici anni. Gli altri sono i precari al di fuori della legge, i lavoratori del sommerso. Come si è arrivati a queste cifre, perché le imprese chiedono la flessibilità del lavoro in misura sempre crescente, quali sono i costi umani che stiamo pagando e quali sarebbero i costi economici che il paese dovrebbe affrontare se si volesse davvero coniugare l'instabilità dell'occupazione con la sicurezza del reddito, cosa ha a che fare tutto questo con la globalizzazione, quali caratteristiche dovrebbe avere una politica del lavoro globale per essere davvero all'altezza del...
Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa
Libri, Non solo Cuba

Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa

Ogni ricco ha il reddito di cento poveri. Non è l'Inghilterra di Dickens, è l'Italia di oggi. Redditi e ricchezza si sono concentrati nelle mani di una persona su dieci. Le altre nove - quasi tutti noi - stanno peggio di dieci anni fa, sono i 'perdenti', divisi in mille modi - tra uomini e donne, tra vecchi e giovani, tra Nord e Sud - ma uniti dal declino. Com'è potuto succedere? Togliere ai poveri per dare ai ricchi, rendere il lavoro più debole e il capitale più forte è da trent'anni l'orizzonte del liberismo. Da qui ha origine la crisi attuale, in Europa e in Italia. Ma un'alternativa c'è, ci meritiamo un altro futuro.
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