Attualità

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Israele sta a Netanyahu come il popolo ebraico sta al genocidio in Palestina.
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Israele sta a Netanyahu come il popolo ebraico sta al genocidio in Palestina.

"Per loro ci sono questioni più urgenti del controllo delle nascite: sapere se mangeranno oggi, o dove atterrerà il prossimo missile israeliano, o se i loro figli o parenti sono al sicuro". Questa dichiarazione, rilasciata dal medico palestinese Sabbah al giornalista Ferran Sales, è stata pubblicata su  El País Semanal.  domenica 21 agosto 2015, con il titolo "L'ora di Gaza. I palestinesi lottano per sopravvivere dopo cinque anni di Intifada".  Sembra che nulla sia cambiato. In questi giorni, i soldati israeliani si stanno esercitando a sparare ai cittadini di Gaza in attesa nei punti designati per ricevere le razioni di cibo. Ventisette persone sono state colpite, non c'è altro modo per descriverle.  Nel frattempo, un'azienda statunitense, eufemist...
PERCHE’ GLI STATI UNITI SI INTESTARDISCONO A MANTENERE IL BLOCCO CONTRO CUBA?
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PERCHE’ GLI STATI UNITI SI INTESTARDISCONO A MANTENERE IL BLOCCO CONTRO CUBA?

La verità è che gli Stati Uniti temono i trionfi di Cuba. Sono gli Stati Uniti a opporsi al fatto che gli atleti cubani, e perfino i loro dirigenti, possano svolgere le loro attività come stabilito dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), esigendo dalle nazioni ospitanti di garantire non solo la presenza, ma anche le condizioni per il buon esito delle gare di ciascuno dei partecipanti. Il governo degli Stati Uniti non si accontenta più del blocco economico, commerciale e finanziario durato più di 60 anni; né con le oltre 240 misure coercitive e unilaterali che l’hanno intensificata a partire dal precedente mandato del suo attuale Presidente; né con l'assurda, ingiusta e menzognera inclusione di Cuba nella lista dei Paesi che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo. Non si accon...
Una menzogna ripetuta non si trasforma in verità. Cuba: non appoggia il terrorismo
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Una menzogna ripetuta non si trasforma in verità. Cuba: non appoggia il terrorismo

Dichiarazione del Ministero delle Relazioni Estere Il governo degli Stati Uniti vuole screditarsi includendo ingiustamente Cuba nella lista dei paesi che «non cooperano completamente con i suoi sforzi  antiterroristi».Il Dipartimento di Stato, utilizza ancora una volta la lotta contro il terrorismo internazionale in un esercizio politico unilaterale contro paesi che non si piegano ai suoi interessi egemonici.Esattamente un anno fa, quando il precedente governo statunitense aveva escluso Cuba dalla stessa  lista, aveva riconosciuto il valore della cooperazione bilaterale in materia d’applicazione e compimento della legge che include lo scontro congiunto contro il terrorismo.Da allora non è cambiato niente nell’esemplare operato di Cuba in questa materia.Quello che è cambia...
L’Italia acquista tecnologie militari israeliane, l’opposizione è a intermittenza – Di Gigi Sartorelli
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L’Italia acquista tecnologie militari israeliane, l’opposizione è a intermittenza – Di Gigi Sartorelli

La questione è questa: mentre il governo Netanyahu annuncia l’atto finale della pulizia etnica dei palestinesi e i politici europei fanno a gara a chi ignora con più nonchalance il diritto internazionale e le accuse dei tribunali dell’Aia, il governo Meloni procede sull’acquisto di sistemi militari basati su tecnologia israeliana. Allo scalpore si è aggiunto anche lo scandalo: l’atto è stato approvato in Commissione Bilancio della Camera in appena 5 minuti. Su questo, padre Alex Zanotelli ha prontamente attirato l’attenzione con un articolo su Il Manifesto, chiedendo alle forze politiche di riparare rispetto all’ennesima prova di complicità col genocidio dei palestinesi. Nello specifico, la delibera approvata ha come oggetto lo schema di decreto ministeriale SMD 19/2024, ch...
“E’ finito il mio ciclo. Sinceramente, sto morendo e il guerriero ha diritto al suo riposo”. Buon viaggio Pepe! Di Roberto Montoya– El Salto
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“E’ finito il mio ciclo. Sinceramente, sto morendo e il guerriero ha diritto al suo riposo”. Buon viaggio Pepe! Di Roberto Montoya– El Salto

Il 9 gennaio scorso, José Alberto Mujica Cordano (Montevideo, 1935-2025), Pepe Mujica, ex guerrigliero tupamaro, ex deputato, ex presidente dell’Uruguay, si congedava così pubblicamente dopo aver annunciato che la metastasi del suo cancro all’esofago, scoperto nel 2024, aveva “colonizzato” il fegato e che non avrebbe più rilasciato interviste né accettato cure palliative. Questo martedì 13 maggio la sua vita è giunta definitivamente al termine. A 89 anni, il veterano politico ha lasciato istruzioni per essere sepolto accanto alla sua cagna Manuela nella sua casa, la fattoria di Rincón del Cerro, alla periferia di Montevideo. Di umili origini, fioricoltore che abbandonò gli studi secondari per lavorare nei campi, discendente di baschi e italiani, Mujica entrò nel Movimento Nazion...
80 anni dalla sconfitta della Germania nazi-fascista – Di Antonio Garcia Martinez
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80 anni dalla sconfitta della Germania nazi-fascista – Di Antonio Garcia Martinez

Il 9 maggio ricorre l'80° anniversario della firma degli accordi di capitolazione della Germania fascista all'esercito sovietico, in seguito alla presa di Berlino. Erano trascorsi cinque anni e nove mesi da quando la Germania di Hitler aveva iniziato la Seconda guerra mondiale, invadendo la Polonia il 1° settembre 1939, e quattro anni dall'attacco all'URSS del 22 giugno 1941.     In quella grande vittoria, benché oggi alcuni insistano nel minimizzare e perfino negare il ruolo decisivo svolto dall'Unione Sovietica, sappiamo bene quanto ha sofferto quel popolo eroico e quale alto prezzo ha dovuto pagare. Basti dire che delle circa 60 milioni di persone che perirono in quell'incendio, 27 milioni, ovvero il 45%, erano sovietiche.  A ciò si aggiunge la dev...
Basta censura sui referendum, questo è un attacco alla democrazia. Petizione alla Rai
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Basta censura sui referendum, questo è un attacco alla democrazia. Petizione alla Rai

Al Consiglio di Amministrazione RAIAll’amministratore delegato RAIAlla Direzione delle emittenti RAIAlla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Con questa petizione pubblica denunciamo un fatto gravissimo: nonostante le interlocuzioni istituzionali e le rassicurazioni ricevute, i referendum dell’8 e 9 giugno non hanno avuto, fino ad oggi, nemmeno un minuto di copertura nei palinsesti televisivi della RAI. Non un servizio, non un approfondimento, non un dibattito. Zero minuti. Zero informazione. Zero democrazia. Questo silenzio è intollerabile. Il referendum è un diritto costituzionale, sancito dall’art. 75, e rappresenta l’unico strumento di democrazia diretta previsto dalla nostra Costituzione. Gar...
Cuba è una luce per un mondo possibile e diverso
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Cuba è una luce per un mondo possibile e diverso

L'americana María Alejandra Rincón ha molti motivi per unirsi ai cubani nella prossima marcia dei lavoratori del 1° maggio e, insieme a loro, mostrare il sostegno alla Rivoluzione. È nato a Cúcuta, Colombia, ma vive a Charlottesville, Virginia, USA. Negli Stati Uniti lavora come assistente sociale e la sua più grande passione è stata quella di dedicarsi a cause benefiche in difesa della popolazione dell'Isola. L'anno scorso, insieme ad altri due colleghi (uno dei quali Gail Walker, direttore esecutivo dell'Interfaith Foundation for Community Organizing (ifco-Pastors for Peace), hanno incontrato i deputati e i senatori del loro Paese per fornire informazioni sui danni causati dal genocida blocco economico, commerciale e finanziario contro la più grande delle Antille. "Siam...
Viva la Liberazione, allergica ai fascisti dal 1945
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Viva la Liberazione, allergica ai fascisti dal 1945

Ottant’anni sono tanti. Abbastanza per fondare una Repubblica, scrivere una Costituzione, attraversare un secolo. Eppure, ogni 25 aprile, la destra italiana sembra colta da un’irritazione allergica. Prurito ideologico, fastidio epidermico, reazioni scomposte. È la Liberazione, dicono, ma con moderazione. È la memoria, ma col volume basso. È la storia, ma riscritta a puntate. Anche quest’anno il copione non cambia. Ministri che cincischiano. Cariche dello Stato che equiparano vittime e carnefici con l’eleganza di un colpo di spugna. Sindaci che saltano le celebrazioni come fossero noiosi pranzi di famiglia. E poi – dulcis in fundo – la richiesta di “festeggiare con sobrietà”. Come dire: fate pure, ma fate piano. Non disturbate. Sobrietà. Come se ricordare chi ha combattuto i...
Fidel Castro regalò a Papa Francesco nel loro incontro a Cuba il libro intervista che aveva scritto con il brasiliano Frei Betto ‘Fidel y religion’. Così Frei Betto ha commentato…
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Fidel Castro regalò a Papa Francesco nel loro incontro a Cuba il libro intervista che aveva scritto con il brasiliano Frei Betto ‘Fidel y religion’. Così Frei Betto ha commentato…

Il frate domenicano Frei Betto-teologo della liberazione - brasiliano Frei Betto punta su un successore italiano che “prosegua la linea progressista di Francesco”. Per il frate la gestione del pontefice segna la storia dell’umanità, tra critica al capitalismo e difesa dei più poveri. Il frate domenicano e scrittore Frei Betto spera che il prossimo papa sarà un cardinale italiano allineato alla linea progressista di papa Francesco, morto nelle prime ore di lunedì (21) . «In Italia ci sono almeno cinque cardinali da lui nominati che sono in linea con quanto da lui avviato, sia nella riforma della Chiesa sia nella sua condotta di capo dello Stato nella politica internazionale», ha detto, in un’intervista a Conexão BdF, di Brasil de Fato. Secondo Frei Betto, la successione di Francis...
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