TORINO – Il prossimo 9 luglio presidio di fronte al Municipio per chiedere l’interruzione dei rapporti politici, economici e bellici con Israele!

Municipio di Torino

Mercoledì 9 Luglio, alle ore 14.30 saremo in presidio di fronte al Comune di Torino per richiedere l’interruzione dei rapporti politici, economici e bellici con Israele attraverso una mozione presentata da alcuni consiglieri comunali.
Ci ritroveremo in piazza Palazzo di Città, non perché abbiamo iniziato a fidarci delle istituzioni, che nell’arco di questi due anni abbiamo più volte definito complici del genocidio, ma perchè vogliamo fare tutto ciò che è in nostro potere per depotenziare l’azione genocida di Israele nel più breve tempo possibile.

Nelle ultime settimane svariati partiti, personalità pubbliche, organizzazioni paraistituzionali hanno espresso posizioni critiche e di condanna nei confronti dell’operato del governo israeliano, certamente in maniera il più delle volte ipocrita.
Nonostante questi altisonanti annunci arrivino con estremo ritardo e manchino di onestà e coerenza, riteniamo sia comunque fondamentale sfruttare queste prese di posizione dell’ultim’ora, pretendendo di farle contare realmente, esigendo che si convertano in iniziative concrete, messe nero su bianco, e vegliando sulla loro effettiva attuazione.

Auspichiamo che il Comune di Torino si faccia portatore coerente dei posizionamenti assunti dalle coalizioni d’opposizione nei cortei nazionali e da essi proposti in questa fase e in sede parlamentare.

Proprio in questo periodo il Comune di Torino sta avviando, assieme a Regione Piemonte, Politecnico di Torino ed “eccellenze” del settore bellico come Leonardo e Collins Aerospace, la realizzazione della Cittadella dell’Aerospazio.

È importante sottolineare che di questa cittadella farà parte uno dei nove nodi europei del Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (D.I.A.N.A), centri NATO dedicati alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie belliche.

Per questo è assolutamente necessario che l’amministrazione locale inibisca i rapporti e le collaborazioni di queste aziende con Paesi belligeranti come quello israeliano.

La discussione di una mozione per interrompere i rapporti con il regime israeliano in Consiglio Comunale giunge in estremo e colpevole ritardo, a due anni dall’inizio del genocidio più mediatizzato della storia, ma consideriamo questo come un passo in avanti per supportare la Resistenza del popolo palestinese, che instancabilmente continua a lottare contro sionismo e imperialismo.
Pensiamo che questo risultato sia da attribuirsi alle mobilitazioni che abbiamo messo in campo e alle pressioni che abbiamo esercitato in questi mesi sui governi nazionali e locali.
Per queste ragioni non si può delegare la lotta a sostegno del popolo palestinese ad alcuna organizzazione politica di partito o istituzione. Non è uno slogan: CON LA RESISTENZA PALESTINESE FINO ALLA LIBERAZIONE!

COORDINAMENTO TORINO PER GAZA

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